sabato 16 marzo 2013

"La nostra vita è un Cammino". Manifesto programmatico di un Papa "rivoluzionario"


Giovedì, durante la Messa celebrata nella Cappella Sistina con i cardinali elettori, Papa Francesco ha tenuto una splendida omelia a braccio. Si tratta di un magnifico manifesto programmatico, un piccolo trattato teologico, pur nella sua estrema concretezza. Papa Francesco ha messo in chiaro quali saranno gli orientamenti del suo pontificato. Quattro verbi: Camminare; Edificare; Confessare; Pregare. E un pilastro: la Croce di Gesù Cristo. Dei primi tre verbi e del pilastro, ne ha parlato nel corso dell'omelia; il quarto (pregare), lo ha messo in pratica fin dal primo istante in cui si è affacciato alla balconata di San Pietro. Un Papa "rivoluzionario"? Certo. Ma non nel senso che intendono certi commentatori. Questo programma del Pontefice riporta al centro dell'attenzione la Chiesa reale. Una Chiesa che dev'essere in Cammino "sempre alla luce del Signore". Edificata con le pietre vive, noi cristiani; che deve "confessare Gesù Cristo crocifisso": altrimenti, sottolinea il Santo Padre, "saremo solo una Ong pietosa". Eccola qui, la "rivoluzione" di Papa Francesco. Tre verbi (a partire dal movimento: il "camminare"), e un pilastro - la Croce - che tutto sorregge. Il resto viene di conseguenza. 

Ecco il testo integrale dell'omelia del 14 Marzo.

In queste tre Letture vedo che c'è qualcosa di comune: è il movimento. Nella prima Lettura il movimento nel cammino; nella Seconda Lettura, il movimento nell'edificazione della Chiesa; nella terza, nel Vangelo, il movimento nella confessione. Camminare, edificare, confessare. Camminare. "Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore" (Is 2,5). Questa è la prima cosa che Dio ha detto ad Abramo: "Cammina nella mia presenza e sii irreprensibile". Camminare: la nostra vita è un cammino e quando ci fermiamo, la cosa non va. Camminare sempre, alla luce del Signore, cercando di vivere con quella irreprensibilità che Dio chiedeva ad Abramo, nella sua promessa. 
Camminare con Cristo
Edificare. Edificare la Chiesa. Si parla di pietre: le pietre hanno consistenza; ma pietre vive, pietre unte dallo Spirito Santo. Edificare la Chiesa, la Sposa di Cristo, su quella pietra angolare che è lo stesso Signore. Ecco un altro movimento della nostra vita: edificare. 
Edificare la Chiesa
Terzo, confessare. Noi possiamo camminare quanto vogliamo, noi possiamo edificare tante cose, ma se non confessiamo Gesù Cristo, la cosa non va. Diventeremo una Ong assistenziale, ma non la Chiesa, Sposa del Signore. Quando non si cammina, ci si ferma. Quando non si edifica sulle pietre, cosa succede? Succede quello che succede ai bambini sulla spiaggia quando fanno dei palazzi di sabbia, tutto viene giù, è senza consistenza. Quando non si confessa Gesù Cristo, mi sovviene la frase di Léon Bloy: «Chi non prega il Signore, prega il diavolo». Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio.
Confessare Cristo
Camminare, edificare-costruire, confessare. Ma la cosa non è così facile, perché nel camminare, nel costruire, nel confessare, a volte ci sono scosse, ci sono movimenti che non sono proprio movimenti del cammino: sono movimenti che ci tirano indietro. Questo Vangelo prosegue con una situazione speciale. Lo stesso Pietro che ha confessato Gesù Cristo, gli dice: Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivo. Io ti seguo, ma non parliamo di Croce. Questo non c'entra. Ti seguo con altre possibilità, senza la Croce. Quando camminiamo senza la Croce, quando edifichiamo senza la Croce e quando confessiamo un Cristo senza Croce, non siamo discepoli del Signore: siamo mondani, siamo Vescovi, Preti, Cardinali, Papi, ma non discepoli del Signore.
Io vorrei che tutti, dopo questi giorni di grazia, avessimo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare l'unica gloria: Cristo Crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti.
Io auguro a tutti noi che lo Spirito Santo, per la preghiera della Madonna, nostra Madre, ci conceda questa grazia: camminare, edificare, confessare Gesù Cristo Crocifisso. Così sia.
Pregare

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