Grazie alle segnalazioni degli amici reatini, posso pubblicare l'articolo apparso qualche giorno fa sulla prima pagina dell'edizione di Rieti del Messaggero. Al di là di alcune imprecisioni giornalistiche, ciò che più mi fa piacere è l'orgoglio non velato con il quale "si annuncia" alla città questo nuovo Cammino che l'attraversa. Rieti di fatto è città di Cammini: possono essere soddisfatti, a ragione, gli amici reatini! Quasi un terzo del Cammino (98 km. totali!) si sviluppa infatti nella provincia di Rieti, che viene attraversata interamente da nord a sud per 5 tappe intere: da Leonessa a Orvinio. Nell'articolo di Sergio Silva, è ben evidenziato l'aspetto spirituale e la geografia del Cammino. Soltanto, non è certo che Carlo Magno abbia sostato a Orvinio, l'allora
Canemorto...ma certo è un'ipotesi suggestiva quella che attribuisce la fondazione dell'abbazia di Santa Maria del Piano all'esercito Carolingio che vi avrebbe riportato una schiacciante vittoria sui Saraceni (I
Cani Morti, appunto, da cui deriverebbe il nome). Comunque siano andate le cose, è ottimo che si cominci a conoscere e a valorizzare (anzitutto agli occhi degli stessi reatini) la splendida terra di Sabina. Che invita a tornare, e ritornare...
A presto
Simone
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