mercoledì 25 luglio 2012

DI NUOVO INSIEME!!! SECONDA PARTE


Cari amici del Cammino,

Eccomi di nuovo tra voi con il seguito dei giorni del Cammino!
Come ho scritto, l’accoglienza del Cammino è stata splendida dovunque. Dovendo però individuare un giorno di “battesimo” del Cammino, non avrei dubbi nell’indicare il 7 Luglio, giorno della presentazione a Subiaco. Che è stato un “evento” in ogni senso: anche perché le belle parole spese dagli intervenuti si sono immediatamente tradotte in pratica, e questa capacità del Cammino di coinvolgere persone ha davvero qualcosa di straordinario. Dunque, alla Domenica mattina le care suore di San Biagio davano la disponibilità ad accogliere pellegrini: e ciò mi riempiva il cuore.
San Biagio è una comunità religiosa gestita da suore salesiane che sorge lungo le pendici del Monte Talèo, qualche centinaio di metri sopra il Sacro Speco: la grotta dove san Benedetto dimorò tre anni da eremita. Successivamente all’esperienza eremitica, Benedetto fondò dodici monasteri nella valle di Subiaco (oltre al monastero di cui egli stesso era abate, all’interno dei ruderi della villa di Nerone). Ecco, San Biagio sorge sul luogo di uno dei dodici monasteri fondati da San Benedetto, ed è un luogo di eccezionale bellezza, a dominio dell’intera Valle Santa dell’Aniene, una gola ricoperta da boschi, luogo di frescura che ispira immediatamente alla riflessione e alla spiritualità. San Biagio ospita regolarmente ritiri religiosi: se soggiornerete in questo luogo non fatevi sfuggire l’opportunità di seguire i magnifici programmi di catechesi proposti! Altra graditissima sorpresa: la disponibilità del Padre Abate di Santa Scolastica a mettere a disposizione dei pellegrini una struttura annessa all’abbazia di Santa Scolastica. 
Dunque due veri alloggi pellegrini a Subiaco, che si aggiungono a quello preesistente di San Francesco, però proprio nel cuore della zona dei monasteri benedettini. Come tutti gli alloggi pellegrini, non si tratta di strutture alberghiere, ma locali semplici,  provvisti di letti e bagno, ad offerta libera. Quindi il pellegrino dovrà avere con sé il sacco a pelo, e dovrà provvedere in proprio per i pasti; d’altro canto, all’interno di queste strutture se vorrà potrà partecipare alle liturgie, e trovare un appoggio spirituale. Sono felicissimo per queste disponibilità di San Biagio e di Santa Scolastica!

L’appendice alle presentazioni di Cassino, Roccasecca e Subiaco è stata una simpatica Domenica pomeriggio tra amici, a Pozzaglia Sabina: un piccolo paese tra i Monti della Sabina, improvvisamente salito agli onori delle cronache nel 1999, quando Giovanni Paolo II proclamò Santa la già beata Suor Agostina Pietrantoni, nativa di Pozzaglia e patrona degl’infermieri. A Pozzaglia e alla sua Santa mi ha condotto il Cammino, un incontro provvidenziale! Fin da subito, mi ha affascinato la vita di Sant’Agostina: tanto che mi fu chiaro che le avrei dedicato l’approfondimento della tappa 8, da Castel di Tora ad Orvinio. E venni immediatamente “adottato” da questa piccola e compatta comunità, stretta intorno alle suore della Carità, instancabili promotrici del culto di Sant’Agostina. Così, in questa “tornata” di presentazioni, non poteva mancare Pozzaglia. E i pochi abitanti sono intervenuti ed hanno partecipato con interesse.


Il Lunedì di nuovo a Subiaco terra di San Benedetto, ma anche terra vocata al turismo naturalistico. Così in mattinata salivo a Jenne, un paese pittoresco costruito su uno sperone roccioso da cui si domina la Valle Santa, dov’è la sede dell’Ente Parco Simbruini. Un Parco esteso e magnifico, al confine tra Lazio ed Abruzzo, con cime che superano i 2.000 metri, e con un’estensione sconfinata di boschi; regno del faggio e dei falchi; e tra queste montagne vi si trovano anche i lupi. E, nel pomeriggio, accettavo volentieri l’invito del sindaco di andare a fare rafting sull’Aniene: un'esperienza assolutamente emozionante! L’Aniene è bellissimo, l’acqua limpida ed è una continua tentazione a fare il bagno nell'acqua freschissima, vera delizia in una giornata caldissima. Così, più di un’ora di discesa tra cascatelle e piccoli salti, ed un tuffo finale! Subiaco oltre che centro rafting è uno dei principali centri canoistici in Italia. 


Dunque storia, arte, spiritualità, montagne, natura e sport: a Subiaco non manca proprio nulla! Nella guida consiglio di fermarsi due notti. Ma davvero servono appena per un assaggio. Subiaco è uno di quei luoghi dove si torna sempre volentieri…

A presto con il seguito!
Simone

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