Cari amici del Cammino,
Eccomi di nuovo tra voi con il seguito dei giorni del
Cammino!
Come ho scritto, l’accoglienza del Cammino è stata splendida
dovunque. Dovendo però individuare un giorno di “battesimo” del Cammino, non
avrei dubbi nell’indicare il 7 Luglio, giorno della presentazione a Subiaco.
Che è stato un “evento” in ogni senso: anche perché le belle parole spese dagli
intervenuti si sono immediatamente tradotte in pratica, e questa capacità del
Cammino di coinvolgere persone ha davvero qualcosa di straordinario. Dunque,
alla Domenica mattina le care suore di San Biagio davano la disponibilità ad
accogliere pellegrini: e ciò mi riempiva il cuore.
San Biagio è una comunità
religiosa gestita da suore salesiane che sorge lungo le pendici del Monte Talèo,
qualche centinaio di metri sopra il Sacro Speco: la grotta dove san Benedetto
dimorò tre anni da eremita. Successivamente all’esperienza eremitica, Benedetto
fondò dodici monasteri nella valle di Subiaco (oltre al monastero di cui egli
stesso era abate, all’interno dei ruderi della villa di Nerone). Ecco, San
Biagio sorge sul luogo di uno dei dodici monasteri fondati da San Benedetto, ed
è un luogo di eccezionale bellezza, a dominio dell’intera Valle Santa
dell’Aniene, una gola ricoperta da boschi, luogo di frescura che ispira
immediatamente alla riflessione e alla spiritualità. San Biagio ospita
regolarmente ritiri religiosi: se soggiornerete in questo luogo non fatevi
sfuggire l’opportunità di seguire i magnifici programmi di catechesi proposti!
Altra graditissima sorpresa: la disponibilità del Padre Abate di Santa
Scolastica a mettere a disposizione dei pellegrini una struttura annessa
all’abbazia di Santa Scolastica.
Dunque due veri alloggi pellegrini a Subiaco,
che si aggiungono a quello preesistente di San Francesco, però proprio nel
cuore della zona dei monasteri benedettini. Come tutti gli alloggi pellegrini,
non si tratta di strutture alberghiere, ma locali semplici, provvisti di letti e bagno, ad offerta
libera. Quindi il pellegrino dovrà avere con sé il sacco a pelo, e dovrà
provvedere in proprio per i pasti; d’altro canto, all’interno di queste
strutture se vorrà potrà partecipare alle liturgie, e trovare un appoggio
spirituale. Sono felicissimo per queste disponibilità di San Biagio e di Santa
Scolastica!
L’appendice alle presentazioni di Cassino, Roccasecca e
Subiaco è stata una simpatica Domenica pomeriggio tra amici, a Pozzaglia
Sabina: un piccolo paese tra i Monti della Sabina, improvvisamente salito agli
onori delle cronache nel 1999, quando Giovanni Paolo II proclamò Santa la già
beata Suor Agostina Pietrantoni, nativa di Pozzaglia e patrona degl’infermieri.
A Pozzaglia e alla sua Santa mi ha condotto il Cammino, un incontro
provvidenziale! Fin da subito, mi ha affascinato la vita di Sant’Agostina:
tanto che mi fu chiaro che le avrei dedicato l’approfondimento della tappa 8,
da Castel di Tora ad Orvinio. E venni immediatamente “adottato” da questa
piccola e compatta comunità, stretta intorno alle suore della Carità,
instancabili promotrici del culto di Sant’Agostina. Così, in questa “tornata”
di presentazioni, non poteva mancare Pozzaglia. E i pochi abitanti sono
intervenuti ed hanno partecipato con interesse.
Il Lunedì di nuovo a Subiaco terra di San Benedetto, ma
anche terra vocata al turismo naturalistico. Così in mattinata salivo a Jenne,
un paese pittoresco costruito su uno sperone roccioso da cui si domina la Valle
Santa, dov’è la sede dell’Ente Parco Simbruini. Un Parco esteso e magnifico, al
confine tra Lazio ed Abruzzo, con cime che superano i 2.000 metri, e con
un’estensione sconfinata di boschi; regno del faggio e dei falchi; e tra queste
montagne vi si trovano anche i lupi. E, nel pomeriggio, accettavo volentieri
l’invito del sindaco di andare a fare rafting sull’Aniene: un'esperienza assolutamente emozionante! L’Aniene è bellissimo, l’acqua limpida ed è una continua
tentazione a fare il bagno nell'acqua freschissima, vera delizia
in una giornata caldissima. Così, più di un’ora di discesa tra cascatelle e
piccoli salti, ed un tuffo finale! Subiaco oltre che centro rafting è uno dei
principali centri canoistici in Italia.
Dunque storia, arte, spiritualità,
montagne, natura e sport: a Subiaco non manca proprio nulla! Nella guida
consiglio di fermarsi due notti. Ma davvero servono appena per un assaggio.
Subiaco è uno di quei luoghi dove si torna sempre volentieri…
A presto con il seguito!
Simone
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