Cari amici del Cammino,
Come vi avevo promesso, rieccomi sul blog per aggiornarvi delle tante, tantissime cose accadute
in queste settimane. Si può dire che il Cammino sia partito sotto i migliori auspici! Essendo impossibile scrivere tutto in un solo post, non vi svelerò tutto subito, ma lo farò un pochino per volta....
Cominciamo dalle presentazioni a Cassino, Roccasecca e Subiaco.
Cassino. Presenti il sindaco Petrarcone, l'assessore alla cultura Grossi, il parroco ed assistente scout Don Nello Crescenzi, Luigi Miccioli della fondazione Exodus, Iris Volante
direttrice dell'ente Parco Aurunci. Intervenuti rappresentanti di associazioni di trek/escursionismo operanti sul territorio, Amici
della Montagna di Roccasecca e i Cavalieri di Montagna. L'incontro è stato l'occasione per ricordare l'impegno della città di Cassino nel promuovere un turismo sostenibile, anche attraverso una proficua collaborazione con l'ente parco degli Aurunci. Si sono ricordati i valori cristiani del Cammino, e per l'occasione è avvenuta l'inaugurazione di un
ostello
presso il centro Exodus di Cassino, che sarà gestito dal bravo e capace Luigi Miccioli: un'iniziativa meritevole ed interessante di cui intendo parlarvi in modo dettagliato in un prossimo post.
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Da destra a sinistra: Don Nello Crescenzi, Simone Frignani, Danilo Grossi, Giuseppe Golini Petrarcone, Luigi Miccioli |
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L'intervento del sottoscritto in una curiosa mimica facciale... |
Roccasecca.
La
presentazione a Roccasecca è avvenuta in serata, poco dopo la presentazione a Cassino.
Pur essendo questo Cammino ben accolto presso tutte le comunità raggiunte dalle tappe, ce ne sono alcune con le quali si è instaurato un legame speciale, ed una di queste è proprio Roccasecca. Con la quale è stato il classico colpo di fulmine, ed ogni volta che rientro in questa magnifica terra (terra di santi: Tommaso e Benedetto!) è sempre un bel ritorno a casa. Calore umano, spirito di accoglienza, e (non guasta) buona cucina. Che altro si può pretendere? Roccasecca mi accoglie sempre a braccia aperte ed io ricambio di cuore. E' stata una bella serata all'aperto, dopo il caldo di Cassino ci voleva proprio. Presentazione informale, direi in famiglia, che ha toccato il vertice nella mia "vestizione" con la maglietta degli amici della Montagna. Questa comunità si sta dando molto da fare per promuovere in mille modi il Cammino, ed oltre ad essere stati i primi a crearsi un timbro apposito (vedi foto) hanno idee anche originali, come quella della mattonellina con il logo del Cammino da apporre ai luoghi di accoglienza lungo tutto il cammino (nella foto, Angelo mentre dona la mattonella a Massimo Molinari, primo pellegrino ad avere percorso per intero il Cammino). Un bel progetto da sviluppare e che serve a sentirsi parte della grande famiglia degli amici del Cammino di San Benedetto. Tra una chiacchera e l'altra e dediche di guide, si è finito a mezzanotte; cena intima dai cari Angelo e Mina.
Subiaco. Senza dubbio, è stato l'evento più importante di questa tornata di presentazioni. Nella gremitissima sala San Gregorio all'interno della magnifica cornice dell'abbazia di Santa Scolastica, il solo monastero esistente tra quelli originariamente fondati da san Benedetto, un inestimabile tempio di storia, arte e cultura. Qui è stata impiantata la prima tipografia italiana da allievi di Gutenberg, nell'anno 1465: a Subiaco dunque spetta non soltanto il primato di essere la culla del monachesimo benedettino, ma anche quello di essere la patria della stampa italiana.
Che emozione presentare il Cammino di San Benedetto in quel luogo. Ancora più emozionante per gli ospiti d'eccezione intervenuti: Alessandro Cannavò caporedattore del Corriere della Sera come moderatore; Giorgio Boatti della Stampa, autore del fortunatissimo Sulle strade del Silenzio, un fenomeno editoriale che ha acceso l'interesse per il mondo monastico. Poi sono intervenuti Luigi Scerrato, presidente del Cai Lazio, curatore del progetto il Cammino delle Abbazie, che ha giustamente sottolineato come questi progetti non siano in concorrenza, bensì come si possano potenziare vicendevolmente. Inoltre, Alberto Foppoli direttore dell'ente Parco Simbruini, che ha illustrato la realtà del Parco dei Simbruini, una vastissima area dalle enormi potenzialità naturalistiche. A fare gli onori di casa c'era un frizzante Dom Mauro Meacci, abate di Santa Scolastica, più volte intervenuto nel corso del dibattito seguito alle presentazioni. Infine, il caro Padre Luigi Tiana, priore del sacro Speco di San Benedetto: il primo a prendere a cuore questo progetto a Subiaco, ed il simpatico quanto bravo sindaco di Subiaco: il caro Francesco Pelliccia. Quasi due ore tra presentazioni e dibattito, sostenuto in modo esemplare da Alessandro; un centinaio di persone presenti in sala e un mare di complimenti...troppi! Una giornata memorabile, proseguita con la visita alla Rocca Abbaziale, recentemente ceduta dai monasteri al Comune di Subiaco. Per finire, la cena tra gli intervenuti, durante la quale è andato in onda lo speciale di Tv2000. Grazie Subiaco per avere consacrato il sogno di un Cammino benedettino, non lo dimenticherò mai!
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